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Falstaff: Storie e vitigni autoctoni della Campania

“Dalla pittoresca costiera amalfitana alle montagne innevate dei monti Irpini, dal Vesuvio all’entroterra di Caserta. La Campania ha molto da offrire in termini di paesaggio, tradizione culinaria ma soprattutto tecnologia del vino.” Queste le parole di https://www.falstaff.at/nd, riferendosi alle varietà di vini campani e, in più, stila una personalissima top ten tra i vini bianchi:

 

Case d’Alto – Fiano di Avellino Case d’Alto 2016

Fattoria La Rivolta – Falanghina del Sannio Taburno 2017

Feudi di San Gregorio – Greco di Tufo Cutizzi 2017

La Guardiense – Falanghina del Sannio Senete Janare Cru 2016

La Sibilla – Campi Flegrei Falanghina Cruna de Lago 2015

Marisa Cuomo – Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2016

Mustilli – Falanghina del Sannio Sant’Agata dei Goti Vinga Segreta 2016

San Salvatore 1988 – Paestum Fiano Trentenare 2017

Vesevo – Greco di Tufo Vesevo 2017

Villa Raiano – Greco di Tufo Contrada Marotta 2015

 

..ma anche tra i vini rossi:

 

Borgodangelo – Taurasi 2012

Cantina di Lisandro – Terre del Volturno Pallagrello Nero di Rena 2015

Cantine Delite – Taurasi Pentamerone 2012

Contrade di Taurasi – Taurasi Coste 2012

Fattoria La Rivolta – Aglianico del Taburno Terra di Rivolta Riserva 2012

Feudi di San Gregorio – Taurasi Feudi Studi Rosamilia 2013

Galardi – Campania Rosso Terra di Lavoro 2015

La Guardiense – Sannia Aglianico Cantari Janare Cru Riserva 2012

Stefania Barbot – Taurasi Fren 2013

Vestini Campagnano (Poderi Foglia) – Terre del Volturno Pallagrello Nero 2015

 

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