Terre del Volturno
IGP-IGT Terre del Volturno
Area viticola: Colline Caiatine-Terre del Volturno
Provincia di Caserta, Città Metropolitana di Napoli
Indicazione Geografica istituita nel 1995, l’IGP Terre del Volturno si configura come un ampio contenitore dedicato alle principali tipologie prodotte nella fascia sud-orientale della provincia di Caserta (e una parte della città metropolitana di Napoli), fungendo contemporaneamente da ricaduta per le DOP Casavecchia di Pontelatone e Aversa (o Asprinio d’Aversa).
La zona di produzione comprende un’ottantina di comuni, distribuiti in una fascia molto estesa, che attraversa la provincia di Caserta dalle propaggini dell’Appennino Molisano (a nord-est) al litorale tirrenico (a sud-ovest) e come tale ha sviluppato vocazioni diverse nelle diverse sotto-aree.
Il disciplinare individua una quindicina di tipologie, le più significative delle quali sono: Aglianico, Casavecchia, Piedirosso, Pallagrello Nero (tra le uve a bacca rossa), Asprinio, Falanghina e Pallagrello Bianco (tra quelle a bacca bianca). Il vitigno può essere indicato in etichetta quando utilizzato per almeno l’85%.
303,45 ettari è la superficie vitata idonea a produrre vini rivendicabili attraverso la IGP Terre del Volturno.
Nella vendemmia 2018 sono stati rivendicati poco più di b, riferiti a poco meno di 125 ettari, per una produzione potenziale di poco superiore alle 815.000 bottiglie (Dati Agea-Sian).