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Il meglio della Campania per le principali guide dei vini, edizioni 2015

Ottobre, tempo di vendemmie e di guide dei vini. Manca soltanto la nuova guida nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier (Vitae, come la rivista che ha preso il posto di Bibenda quale “house organ” dell’Ais), per il resto tutte le principali pubblicazioni italiane hanno comunicato ad aziende e lettori le loro preferenze per le rispettive edizioni 2015. I cosiddetti “premi”, che come sempre fanno esultare, arrabbiare, discutere, polemizzare.

Noi siamo tra quelli che ritengono al limite del demenziale pensare di poter giudicare il lavoro dei diversi gruppi di assaggio esclusivamente in base alla lista dei premiati. Sarebbe come analizzare una partita di calcio dal solo risultato finale, senza nemmeno averla vista.

C’è chi pensa, però, che nello sport come nel vino come in qualsiasi ambito, il risultato sia l’UNICA cosa che conta. E’ evidente che in quest’ottica gli elenchi dei massimi riconoscimenti finiscano per assumere un significato di molto superiore a quello che talvolta gli stessi collaboratori delle guide attribuiscono loro. Sarebbe altrettanto ingenuo, dunque, negare l’importanza che ancora ha il sistema dei premi, almeno nell’attuale contesto produttivo e commerciale. Valore fortemente ridimensionato rispetto a 10-15 anni fa, senza dubbio (e per fortuna, aggiungiamo noi), ma pur sempre esemplificativo di un’efficacia comunicativa, capace di intercettare la domanda di sintesi e di informazioni gerarchizzate, che ha ancora un peso rilevante nella filiera.

Importanza che si rafforza se allarghiamo l’analisi a quello che suggeriscono le varie guide nel loro insieme, con le rispettive segnalazioni dei “migliori”. Si riesce a ricavarne una fotografia decisamente interessante di quello che anno dopo anno viene indicato come il vertice di una regione, una denominazione, un vitigno, uno stile. La Campania raccontata nei premi delle edizioni 2015 è molto chiara nella sua configurazione d’eccellenza, sia da un punto di vista territoriale che aziendale.

Vale la pena di ritornarci su, lo faremo sicuramente nei prossimi giorni. Nel frattempo vi diamo modo di lasciar sedimentare gli stimoli che arrivano dalla lettura delle liste proposte dalle principali guide dopo le ultime tornate di assaggi dell’estate 2014.

Bibenda 2015 – I cinque grappoli campani

Aglianico del Taburno Terra di Rivolta Riserva 2011 – Fattoria La Rivolta
Cilento Fiano Pietraincatenata 2012 – Luigi Maffini
Costa d’amalfi Furore Bianco Fiorduva 2013 – Marisa Cuomo
Fiano di Avellino 2012 – ciro picariello
Fiano di Avellino Pietramara Etichetta Bianca 2013 – I Favati
Fiano di Avellino Sarno 1860 2013 – Tenuta Sarno 1860
Fiano La Congregazione 2012 – Villa Diamante
Gillo Dorfles 2011 – San Salvatore
Greco di Tufo Decimo Sesto 2012 – Cantina dei Monaci
Greco di Tufo Giallo d’Arles 2012 – Quintodecimo
Greco di Tufo Tornante 2013 – Traerte – Vadiaperti
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2013 – Benito Ferrara
Sannio Guardia Sanframondi Aglianico Cantari Riserva 2011 – La Guardiense
Le Sèrole Pallagrello Bianco 2012 – Terre del Principe
Montevetrano 2012 – Montevetrano
Patrimo 2011 – Feudi di San Gregorio
Sabbie di Sopra il Bosco 2012 – Nanni Cope’
Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2009 – Feudi di San Gregorio
Taurasi Poliphemo 2010 – Luigi Tecce
Taurasi Radici Riserva 2008 | Mastroberardino
Taurasi Vigna Macchia dei Goti 2010 – Antonio Caggiano
Terra di Lavoro 2012 – Galardi
Tresinus Fiano 2013 – San Giovanni

I Vini d’Italia Espresso – Le Cinque Bottiglie campane 2015
(punteggi in ventesimi)

Vini Bianchi

19 Fiano di Avellino 2013 – Pietracupa
18.5 Fiano di Avellino 2012 – Di Prisco
18.5 Greco di Tufo 2013 – Pietracupa
18.5 Greco di Tufo Tornante 2013 – Traerte-Vadiaperti
18 Campi Flegrei Cruna deLago 2012 – La Sibilla
18 Fiano di Avellino 2012 – Rocca del Principe
18 Fiano La Congregazione 2012 – Villa Diamante
18 Greco di Tufo Vigna Cicogna 2013 – Ferrara Benito
18 Irpinia Coda di Volpe Torama 2013 – Vadiaperti

Vini Rossi

18.5 Campi Flegrei Per’e Palumm Vigna delle Volpi 2012 – Agnanum
18.5 Taurasi Riserva 2006 – Perillo
18 Cilento Aglianico Donnaluna – 2012 De Conciliis
18 Taurasi Poliphemo 2010 – Tecce Luigi

Slowine – I Vini Slow campani 2015

Cilento Aglianico Cenito 2010 – Maffini
Costa d’Amalfi PerEva 2012 – Tenuta San Francesco
Fiano di Avellino 2011 – Guido Marsella
Fiano di Avellino 2012 – Ciro Picariello
Fiano di Avellino 2012 – Rocca del Principe
Fiano di Avellino 2013 – Colli di Lapio
Greco di Tufo Raone 2013 – Torricino
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2013 – Benito Ferrara
Taurasi Coste 2009 – Contrade di Taurasi
Taurasi Poliphemo 2010 – Luigi Tecce
Taurasi Ris. 2006 – Michele Perillo
Taurasi Vigna Macchia dei Goti 2010 – Antonio Caggiano

Slowine – I Grandi Vini campani 2015

Costa d’Amalfi Furore Bianco 2013 – Marisa Cuomo
Fiano di Avellino 2013 – Pietracupa
Fiano di Avellino Exultet 2012 – Quintodecimo
Fiano di Avellino Vigna Acquaviva 2012 – Montesole
Greco di Tufo Cutizzi 2013 – Feudi di San Gregorio
Irpinia Campi Taurasini Cinque Querce 2010 – Salvatore Molettieri
Sabbie di Sopra il Bosco 2012 – Nanni Copè
Taurasi Radici 2010 – Mastroberardino

Gambero Rosso – I Tre Bicchieri campani 2015

Campi Flegrei Falanghina 2013 – La Sibilla
Cilento Fiano Pietraincatenata 2012 – Luigi Maffini
Costa d’Amalfi Bianco Puntacroce 2013 – Raffaele Palma
Fiano di Avellino 2013 – Colli di Lapio
Fiano di Avellino 2012 – Rocca del Principe
Fiano di Avellino 2013 – Pietracupa
Fiano di Avellino Béchar 2013 – Antonio Caggiano
Fiano di Avellino Pietramara 2013 – I Favati
Greco di Tufo Claudio Quarta 2012 – Sanpaolo – Magistravini
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2013 – Benito Ferrara
Grecomusc’ 2012 – Contrade di Taurasi
Montevetrano 2012 – Montevetrano
Pian di Stio 2013 – San Salvatore
Sabbie di Sopra il Bosco 2012 – Nanni Copè
Sannio Falanghina Fois – 2013 Cautiero
Sannio Falanghina Janare – 2013 La Guardiense
Sannio Falanghina Svelato – 2013 Terre Stregate
Sannio Taburno Taburno Falanghina 2013 – Fontanavecchia
Taurasi 2010 – Urciuolo
Taurasi Ris. 2006 – Perillo

Per chi ha poca memoria, ecco invece le liste dei Tre Bicchieri Gambero Rosso in Campania relative alle ultime tre edizioni della guida:

Gambero Rosso – I Tre Bicchieri campani 2014

Aglianico del Taburno 2010 – Fattoria La Rivolta
Aglianico del Taburno Delius 2009 – Cantina del Taburno
Casavecchia Centomoggia 2011 – Terre del Principe
Falerno del Massico Rosso Etichetta Bronzo 2010 – Masseria Felicia
Fiano di Avellino 2012 – Pietracupa
Fiano di Avellino Pietramara 2012 – I Favati
Fiano di Avellino Selvecorte 2012 – Michele Contrada
Fiano Tresinus 2012 – San Giovanni
Greco di Tufo Cutizzi 2012 – Feudi di San Gregorio
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2012 – Benito Ferrara
Ischia Biancolella Tenuta Frassitelli 2012 – D’Ambra Vini d’Ischia
Montevetrano 2011 – Montevetrano
Pian di Stio 2012 – San Salvatore
Sabbie di Sopra il Bosco 2011 – Nanni Copè
Taburno Falanghina 2012 – Fontanavecchia
Taurasi Coste 2008 – Contrade di Taurasi
Taurasi Fatica Contadina 2008 – Terredora
Taurasi Radici Riserva 2007 – Mastroberardino
Terra di Lavoro 2011 – Galardi
Trebulanum Casavecchia 2010 – Alois

Gambero Rosso – I Tre Bicchieri campani 2013

Ambruco Pallagrello Nero 2010 – Terre del Principe
Cilento Fiano Pietraincatenata 2010 – Maffini
Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2010 – Cuomo Marisa
Cupo 2010 – Pietracupa
Fiano di Avellino Vigne della Congregazione 2010 – Villa Diamante
Fiano di Avellino 2010 – Picariello Ciro
Greco di Tufo 2011 – Di Prisco
Greco Musc’ 2010 – Contrade di Taurasi
Montevetrano 2010 – Montevetrano
Sabbie di Sopra il Bosco 2010 – Nanni-Copè
Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2007 – Feudi di San Gregorio
Taurasi Poliphemo 2008 – Tecce Luigi
Taurasi Radici 2008 – Mastroberardino
Taurasi Renonno 2008 – Molettieri Salvatore
Taurasi Riserva 2006 – Di Meo
Taurasi Vigna Macchia dei Goti 2008 – Caggiano Antonio
Terra di Lavoro 2010 – Galardi

Gambero Rosso – I Tre Bicchieri campani 2012

Aglianico del Taburno Terra di Rivolta Ris. 2008 – Fattoria La Rivolta
Costa d’Amalfi Furore Bianco 2010 – Marisa Cuomo
Fiano di Avellino 2010 – Colli di Lapio
Fiano di Avellino 2010 – Rocca del Principe
Fiano di Avellino Alimata 2010 – Villa Raiano
Fiano di Avellino 2009 – Marsella
Fiano di Avellino Exultet 2009 – Quintodecimo
Greco di Tufo 2010 – Pietracupa
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2010 – Benito Ferrara
Greco di Tufo Cutizzi 2010 – Feudi di San Gregorio
Montevetrano 2009 – Montevetrano
Sabbie di Sopra il Bosco 2009 – Nanni Copè
Taurasi radici 2007 – Mastroberardino
Taurasi Poliphemo 2007 – Tecce
Taurasi 2007 – Urciuolo
Taurasi 2005 – Antico Borgo
Terra di Lavoro 2009 – Galardi

Ecco invece com’era raccontata la Campania dell’eccellenza per la guida Gambero Rosso (all’epoca ancora con Slow Food) dodici guide fa, edizione 2003:

Gambero Rosso – I Tre Bicchieri campani 2003

Taurasi Vigna Macchia Dei Goti 1998 – Antonio Caggiano
Bue Apis 2000 – Cantina del Taburno
Casavecchia 2001 – Vestini – Campagnano
Montevetrano 2000 – Montevetrano
Pàtrimo 2000 – Feudi di San Gregorio
Serpico 2000 – Feudi di San Gregorio

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