Oggi è un giorno importante per il progetto Campania Stories. Dopo alcune settimane di prove e test, prende vita “ufficialmente” il portale di informazione e servizio, con aggiornamenti quotidiani curati da una vera e propria redazione dedicata. Diventa concreta un’idea per tanti utopistica, che si nutre del desiderio di rendere il più possibile multidimensionale la comunicazione sui vini della regione, superando la logica delle etichette e delle divisioni. Ma soprattutto con l’intenzione di ridare centralità, in una prospettiva indipendente e trasversale, a delle esigenze che troppo spesso vengono trascurate nell’urgenza logica del commento e del giudizio: quelle legate all’informazione e all’approfondimento.
Oggi che il “mestiere” di giornalista spesso si mischia a tanto – troppo – altro, Campania Stories sceglie di crederci ancor più di prima, e di legare la terra campana a chi può essere in grado di raccontarne le sue storie, a chi la conosce da tanti punti di vista, a chi la vive da dentro e a chi la vede da fuori.
Campania Stories, che fin da subito si presenta al web come testata giornalistica, può contare su una redazione composta da profondi conoscitori del territorio, professionisti che non solo scrivono di Campania, ma che soprattutto hanno imparato ad amarla: chi perché qui c’è nato, chi perché è riuscito a scoprirla ad ogni visita, ad ogni incontro e ad ogni assaggio.
Giampaolo Gravina, Paolo De Cristofaro, Mauro Erro, Alessio Pietrobattista, Fabio Pracchia: è questa la squadra che curerà giornalmente la sezione dedicata ai protagonisti del vino campano, e non solo. Come raccontato nei loro profili personali (link), sono professionisti che hanno alle spalle una lunga esperienza di winewriter coltivata all’interno di realtà editoriali anche molto diverse tra loro, da L’Espresso a Gambero Rosso, da Slowine ad Enogea, passando per i contributi proposti attraverso alcuni dei blog e web magazine più seguiti ed apprezzati. E’ questa la chiave del progetto editoriale di Campania Stories: un esperimento mai tentato prima in Italia, trasversale, appunto, e di rilievo proprio per la sua concretezza.
E non è l’unico: in estate partirà ufficialmente la versione del portale in lingua inglese, anch’essa aggiornata quotidianamente. Saranno quindi a disposizione di operatori, appassionati e giornalisti stranieri tutti i contenuti di approfondimento già in buona parte disponibili nella sezione “istituzionale” del sito, con le schede dedicate alle province, ai dati di produzione, i vitigni, le annate, le denominazioni, corredate da mappe e altre applicazioni multimediali in via di sviluppo.
Il portale accompagnerà inoltre le rassegne marchiate Campania Stories, che hanno già consentito ad un gruppo importante di giornalisti provenienti da tutto il mondo di assaggiare i migliori vini della regione e di toccare con mano quello che accade nei vari distretti. Eventi a cui si affiancano, e sempre di più si affiancheranno, una serie di iniziative itineranti organizzate all’estero: dopo il tasting in Germania dello scorso febbraio, il prossimo ottobre sarà la stampa newyorkese a dedicare un’intera giornata di approfondimento sulla Campania del vino nella Grande Mela.
Oltre al quotidiano lavoro di redazione, Campania Stories proverà a monitorare quello che accade nel settore agroalimentare della regione, per dare un’immagine completa al visitatore “virtuale” di quanto offre il territorio sotto il profilo turistico ed enogastronomico, anche in termini di dati reali, progetti, azioni concrete, eventi portati avanti da altri imprenditori e gruppi di lavoro.
Un’iniziativa editoriale che nasce, dunque, per essere vista non solo da dentro, ma soprattutto da fuori: ampliare la conoscenza e la consapevolezza delle eccellenze regionali da parte di professionisti, importatori, appassionati o semplici curiosi è un obiettivo quanto mai cruciale ed indifferibile oggi per chi crede che la Campania sia uno dei più straordinari giacimenti enogastronomici mondiali. Un patrimonio incredibile sul quale poter costruire buona parte del suo futuro.
Quella che tre anni fa era solo un’idea, con impegno e dedizione si è trasformata in realtà. Ora la parola al vino, ai territori, alla gastronomia, ai produttori, agli chef, alle aziende, ai territori. La parola a Campania Stories.