Da un vulcano all’altro, dalle pendici del Vesuvio * mi muovo verso i Campi Flegrei, a nord della città di Napoli. Punto verso il Lago d’Averno; ad attendermi né la Sibilla Cumana né un indovino di nome Tiresia, ma i fratelli Mirabella, Nicola ed Emilio, titolari di una giovane azienda che ha sede e vigne sull’orlo del lago; la mia discesa agli inferi è dolcissima.
Nicola ed Emilio hanno imbottigliato per la prima volta il loro piedirosso e la loro falanghina nel 2010, circa seimila bottiglie, frutto del Fondo Mirabella, un terreno che affaccia sul lago, oggi di loro proprietà e da sempre coltivato dalla loro famiglia. Alla quarta vendemmia ufficiale la produzione si attesta sulle ventimila bottiglie, ripartite tra quattro etichette (oltre i base affinati in acciaio, ci sono due selezioni affinate in legno di cui poi parleremo), frutto anche di appezzamenti in conduzione (in località Cigliano).
Oltre il vino, l’orto, perché qui si può venire a mangiare i piatti cucinati da Emilio la domenica a pranzo o durante la settimana avendo cura di prenotare: il resto è pesce azzurro, come dice lo chef.
In abbinamento, ovviamente, i vini della casa.
Io l’altro giorno ho apprezzato particolarmente questo Piedirosso ’13 per la sua immediatezza, per i profumi di fragole e lamponi, di caprifoglio, di spezie scure appena accennate. Per il sorso gustoso e salato, semplice ma saporito.
Da servirsi intorno ai 15 gradi. Otto, nove euro in enoteca, su per giù.
Cantine dell’Averno
Indirizzo: Via I Rampa Lago d’Averno, 3 – Pozzuoli (NA)
Telefono: +39 348 4950384
Sito Internet: www.cantinedellaverno.it
Email: cantine.averno@gmail.com
Superficie aziendale vitata: 5 ha (2 ha di proprietà)
Bottiglie annue prodotte (media): 20.000
Visite e vendita diretta in azienda