Antonio Di Gennaro

Sessanta ettari su centomila: ecco i numeri della “emergenza” ambientale in Campania

Da Campania Felix a Terra dei Fuochi, possibile? Diverso il punto di vista di Antonio Di Gennaro, agronomo territorialista, che, con il suo intervento, ha dato inizio alle sessioni di approfondimento e ai focus tematici di “Campania Stories I Vini Rossi” edizione 2014 presso il Grand Hotel Parker’s di Napoli. Un intervento, il suo, fortemente voluto dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, partner dell’evento di presentazione delle nuove annate dei vini rossi campani alla stampa specializzata nazionale ed internazionale.

E se il Consorzio sta orientando la sua mission nel determinare le condizioni per poter fare finalmente buona informazione sulle questioni ambientali che riguardano e coinvolgono il territorio della Campania, con particolare riferimento alle province di Napoli e di Caserta, l’intervento dell’agronomo Di Gennaro ha inteso fornire dati ed elementi scientifici, di fronte alla platea dei giornalisti presenti, affinché si contribuisca, ciascuno per la propria parte, a recuperare in termini di verità rispetto alla disinformazione strumentale e nociva che forse si è registrata in questi ultimi mesi.

Antonio Di Gennaro è partito da un excursus storico con l’obiettivo di mettere in luce la valenza di un territorio come quello campano sotto il profilo delle produzioni agroalimentari. La Campania Felix, appunto. Quel territorio, cioè, che per stratificazioni e dati climatici è stata – ed è ancora – l’alveo naturale nel quale far crescere prodotti di grandissima qualità.

Se è vero, dunque, che la questione ambientale esiste, l’agronomo ha puntato la seconda parte del suo intervento per definire il perimetro dei territori coinvolti da fattori inquinanti, in piena linea con quanto proprio nei giorni scorsi è stato dichiarato da diversi esponenti del governo italiano, a partire dal Ministro per le politiche agricole. Piena luce, dunque. Anche perché i dati fatti propri dal governo italiano nascono da studi realizzati sul territorio attenendosi a parametri scientifici che consentissero di evitare le generalizzazioni dei mesi scorsi e la strumentalità con la quale tanto danno si è recato ad un settore importante e trainante come è quello dell’agricoltura per la Campania. Sessanta ettari su centomila: questo il dato emerso dagli studi resi noti dal governo nei giorni scorsi. Sessanta campi di lancio, come ha sottolineato il direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Antonio Lucisano.

L’intervento dell’agronomo Di Gennaro è stato, perciò, la migliore introduzione possibile ai focus di approfondimento che hanno caratterizzato la giornata di apertura di “Campania Stories I Vini Rossi” edizione 2014 e nel corso dei quali si è puntata l’attenzione su vitigni autoctoni campani, su quelle produzioni vitivinicole, cioè, non delocalizzabili e che vivono in stretta simbiosi ed in un rapporto di osmosi con il territorio da cui nascono. Perché senza sanità ambientale non esistono eccellenze, senza sicurezza territoriale non ci sono storie da raccontare.

Condividi Share on FacebookGoogle+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

L'Autore

Redazione

Redazione

» Tutti gli articoli di Redazione